COMUNICATO STAMPA
L’amministrazione bollatese, a cavallo di ferragosto e a pochi giorni dalle elezioni comunali del 20 e 21 settembre prossimi, ha comunicato l’adozione del piano di lottizzazione relativo all’ambito di trasformazione 3 tra via Madonnina e via don Uboldi, area verde tra Ospiate e Baranzate. In altri termini una enorme colata di cemento è in arrivo. Quest’area fin dal Piano Regolatore (all’epoca si chiamava così) del 1985 era stata identificata come zona di sviluppo urbanistico. Ma sono passati più di 30 anni, molte cose sono cambiate; oggi c’è la necessità di salvaguardare il territorio naturale, di recuperare/rigenerare le aree dismesse, di agire per contenere gli effetti negativi dei cambiamenti climatici in corso. Invece, come primo atto del nuovo PGT, si mette in cantiere la lottizzazione di un’area vergine; si prospetta di costruire un nuovo quartiere, che vuol dire più cemento, più strade, più traffico per Bollate, e che vuol dire un inutile ed inopportuno spreco di suolo naturale.
Questo vogliono i cittadini bollatesi? Legambiente pensa di no! Le immagini parlano chiaro (e non fatevi ingannare dal colore verde)



01 settembre 2020
Circolo Legambiente Bollate